Afrodite da sempre ci fa sognare. Esiodo la definì «dorata», in virtù della luminosità che emanava: era scintillante come un gioiello, indossava vesti splendenti. Nata dalla schiuma del mare in seguito a un evento alquanto macabro – Urano evirato, il suo fallo lanciato tra i flutti – la dea del desiderio e della fecondità non dimostra molta costanza né grande senso materno: genera Enea ma poi lo fa allevare da Anchise, si innamora perdutamente di Nerite ma poi lo trasforma in una conchiglia, sposa lo storpio Efesto ma lo tradisce con il bellissimo Ares, fa allevare il proprio figlio Adone da Persefone ma scatena un putiferio quando lei decide di tenerlo con sé agli Inferi… capricciosa e vendicativa, ma irresistibile, le sue storie ci parlano di come il desiderio faccia girare il mondo, ci ricordano l’irrazionalità della passione e la forza dell’amore.